Stora Enso considera di ricostruire la seconda WFC PM inattiva presso lo stabilimento di Oulu per produrre FBB e CUK

Stora Enso vuole rispondere alla forte domanda dei consumatori di sostituire la plastica negli imballaggi e considera un nuovo progetto di conversione a Oulu. Si potrebbero aggiungere al mercato 750.000 tonnellate annue di nuove capacità di cartone.

Stora Enso sta valutando la possibilità di ricostruire la seconda ex macchina per carta patinata senza legno presso la sua cartiera di Oulu in Finlandia per produrre cartone pieghevole (FBB), kraft patinato non sbiancato (CUK) e liner. La società ha affermato che sta avviando uno studio di fattibilità e che potrebbe prendere una decisione definitiva entro la fine di quest'anno, se lo studio di fattibilità avrà successo. La capacità pianificata della macchina convertita sarebbe di 750.000 tonnellate annue, si stima che la spesa in conto capitale per il progetto ammonterà a 900-1.000 milioni di euro nel periodo 2023-2026.

Stora Enso ha affermato che il progetto è in linea con la sua strategia di investire nella crescita per soddisfare la domanda di imballaggi sostenibili e sostituire la plastica negli imballaggi. Valuterà la redditività della possibile conversione e sta cercando di ottimizzare le sinergie con l'attuale produzione presso il sito di Oulu, dove all'inizio dello scorso anno ha avviato la produzione di kraftliner sull'altra ex macchina per carta patinata senza legno.

Il cartone ricavato dalla macchina convertita servirà i clienti nei segmenti degli alimenti e delle bevande congelati e refrigerati, nonché nei mercati non alimentari come quello farmaceutico e dei cosmetici. L'investimento comprenderebbe la riconversione dell'ex macchina continua e dell'impianto di rivestimento fogli. Inoltre, verrebbero effettuati investimenti anche nella lavorazione del legno, nell'impianto BCTMP, nella caldaia a biomassa e nell'impianto di scarico.

Stora Enso stima che la futura domanda di pasta di legno della cartiera di Oulu sarà di circa un milione di metri cubi, che potrebbe essere soddisfatta dai volumi che saranno disponibili dopo la chiusura della cartiera di Veitsiluoto. Per il progetto verrebbe utilizzata pasta chimica vincolata, afferma Stora Enso, riducendo la sua esposizione netta al mercato della pasta di circa 300.000 tonnellate annue. Per il progetto sarebbero necessari circa 150-200 nuovi dipendenti, compresa la logistica e la manutenzione.

L'azienda prevede che la domanda di cartone da imballaggio sarà forte e può contare sull'esperienza acquisita con la conversione dell'altra ex macchina per carta patinata senza legno presso lo stabilimento di Oulu. La PM7 ha prodotto le ultime bobine di carta WFC nel settembre 2020 ed è stata poi ricostruita per produrre fino a 450.000 tonnellate annue di kraftliner marrone e bianco. A settembre 2020 è stata fermata anche la macchina per l’eventuale ricondizionamento del cartoncino, PM 6.

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